#88 vanitoso orgoglio

In sogno stanotte m’è apparso
Orione. Bello, teneva una spada,
non sapeva il suo nome. Cinque
le stelle che, lento, m’indicava,
mostrandomi come si sovrapponeva
una costellazione alla composizione
di Giove e le sue Lune. Era
tutto chiaro nel limpido riflesso
dell’acqua calma del fiume.

Le piume del gufo eran bagnate.
Un pesce ha increspato lo specchio
ed il gufo è volato su un vecchio
faggio, alto e spoglio, per gridare
al destino di scioglier l’imbroglio.

Sono sveglia. Le mie dita ogni mattina
cantan le storie che trovo tra la brina.

Sono un’anima bambina.

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