Umido, ancora caldo,
avvolto su sé stesso,
poi stretto al dito.
Lo faccio spesso.
Secco e perciò ricco
di crema e d’attenzioni,
dal ciuffo per capriccio
cerca nuove distinzioni.
Asciutto. Mai perfetto
e quindi vivo, speciale.
Nello specchio fa dispetto
e io lo vedo, e io rido.
Liscio, riscopro, lascio andare.