Mi faccio in quattro per te.
Oh JE, oh JE.

Provo a darti numeri più grandi
per mostrarti l’infinito ma è
una lettera quel che quadra il cerchio e
da quando canto ho capito che
misurare lo zero è fondamentale
per oltrepassare il soprannaturale e
im Leerraum reise ich
weder für mich noch für dich
weder mit dir noch mit mir

ma l’infinito l’ho trovato
non viaggiando né nel vuoto
né tra numeri immaginari, spettacolari
o complessi, né separando i dispari dai pari
né dividendo i mezzi in quarti
perché wenn ich reise bin ich
reines Wunder, wie

eine reine Fantasie.

Komm mit. Ti porto a vedere
dove e come si scompare: gib
mir deine Hand. Ich gebe dir

quattro venti et un morceau de pain.

Oh JE, oh JE, mi son scordata che
io ero te.

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