#200 sorprendersi

Dal melo una mela
mi guarda, cade.
Caduta la mela, la guardo, la
raccolgo, mordo
la mela e mi accorgo
che è buona, matura.

Oltre i rami e le foglie
ti scorgo.
Ti offro una mela, ti invito
a morder la vita. Perché
hai paura?

Chiudi gli occhi.

Cosa vedi? Vedi
un prato o un groviglio di rovi?
Le vedi, nel cielo, le stelle?
E li vedi, i tuoi piedi, nudi,
camminare sulla Terra azzurra
o stai forse correndo
sopra un fuoco di paglia?

Colgo una mela, ti tendo la mano,
ti bacio e lo sai, quanto t’amo.
Ti amavo già quando
tutto era soltanto
verde, acerbo e brillante,
e le musiche erano sorde
e le spighe troppo alte
per poterci incontrare.

E oggi qui io ti amo di più
e voglio, sì lo voglio, dare
a questi luoghi il destino
di un giardino
sospeso e felice
tra il giallo ed il blu.

Apri gli occhi.

Questa volta,
il nome lo sceglierai tu.

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