Si è richiusa la rosa
che ti ho regalato.
Il bianco nel nero
ha disegnato un bocciolo
e nero su bianco
alla nostra ora io canto
la libertà di chi osa
rinascere
senza morire.
Nel faro
è accesa la luce.
In preda ai tuoi venti
e a vecchi capricci
ti spaventi se senti
le sirene strillare
ma ora lo sai
che il mare è il nostro porto
e la rosa che abbiamo colto
tornerà a illuminare
la via di chi è in cerca
della terra
azzurra
oltre l’abisso che ci aveva inghiottito.
Guarda il cielo, guarda
come è cambiato.