Questa mattina, oltre la foresta,
è bianco il roseto e croccante
alla vista di chi passeggia, perso
nel gelido freddo e nella magia
che portan la brina e la luce tardiva.
Cinguetta lo scricciolo e scricchiola
il ramo sotto il peso del corvo.
Oltre le ultime gelate foglie scorgo
un nido in attesa della nuova famiglia.
L’orso è in letargo, la lupa già arriva
e subito è notte, e subito mattina.
Si nasconde un topino nella nostra cantina.
Ho comprato un quaderno.
Scriverò l’inverno
in rima.