#101 adolescenza

Tra le lettere nascondevo i miei mondi
dando loro mille voci più forti.
Dietro gli occhi portavo le lacrime.
Coi sorrisi abbracciavo le nuvole.

Leggevo per ingannare il futuro,
dimenticarmi del mio destino,
far scorrere i giorni come le notti
e le primavere come i lunghi inverni.

Leggevo e scrivevo per scordar la mia età,
per trovar un accordo con l’aldilà
ma tutti i momenti sono adesso, lo so
che tutti i tempi sono ora però
ancora scrivo e leggo, e leggerò
i mondi che cambian quando io cambierò.

Uscivo di casa per ingannar i ricordi,
intrecciavo altre vite alle vie dei miei sogni,
camminavo tra sconosciuti isolati
in direzione dei lontani pianeti
ma gli spazi eran già tutti qui
e tutti gli angoli erano in centro.
Ho camminato controvento e così
ho imparato il valore del senso.

Una volpe rossa, vestita di bianco
mi ha suggerito di correre, correre incontro
a chi mai mi dirà di tacere
e di gridare, a cuore aperto gridare
che a vincere sarà sempre l’Amore.

Sentirete il bacio di un angelo
e una carezza come uno schianto
e noi, vinti, saremo un incanto.

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