Soffiava il vento
a disordinarmi le idee,
ripeteva parole
che non erano verbi ma voci
come specchi nel deserto.
Scomparivo.
E ancora scompaio
quando voi non mi vedete, io muoio
e scompaio quando non mi cercate o
non credete alle fate.
Ma ormai io ho chiesto
il miracolo più grande:
che l’Amore mio sia corpo
nel mio corpo, carne e sangue.
Ripeterò la cura
infinite volte.