Non è musica nell’aria
ma uno strano strano vento
che accompagna questa storia
all’origine del tempo.
Stiamo danzando?
Restiamo abbracciati
mentre batte forte il ritmo
di tutti gli attimi già visti
e tra quelli già vissuti
il silenzio ci fa nudi.
Siamo tuoni o siamo fulmini?
Qual è la direzione
della nostra confusione?
Sii tu fulmine, fammi tuono!
Fai di me, aria vergine,
una gloria a tutto cielo!
Abbracciati, torniamo,
e se prima uscivamo adesso ci uniamo
tra uno sguardo sul mondo
ed un punto fermo, ruotando.