Cresceranno le fate
nella mia giungla, sapete?
Lascio libero il groviglio
attorno alle mele di dicembre
e spoglio il foglio
dalla mia ultima firma.
Nella notte, resterò scoperta
senza sentire freddo
né quella strana voglia di
raggiunger le stelle.
Sono belle, le mie stelle,
viste dalla terraferma.
Ma cos’è una regina senza la sua torre?
Nel giardino le api
vivon come lombrichi
e ronzano basse
la marcia funebre dell’occidente.
Nel mio regno, eternamente,
il mondo muore, sta rinascendo.
E cosa sono io, qui nel tempo?
Sono una domanda aperta
tra quel che esiste e tutto
quello che non si forma,
senza un perché
e senza risposte ma piena di
come?
C’è l’arcobaleno. Correte a vedere!