piani di fuga

costruiamo universi fantastici in cui mai potremo abitare e nel cuor ci portiamo una gioia che resta in attesa, sospesa tra gli autunni lunghi. nell’inverno sarà la neve a riscoprir per noi meraviglia? e a regalarci una casa nuova, piena di noi, piena della vita che, nostra, ci vuole presenti, verrà una stella a brillare …

valzer

voleremo fuori dal nido sui prati fioriti al ritmo di una musica che ci vorrà abbracciati e correremo col muso fuori dalla tana a cercare il profumo della primavera e ci tufferemo poi in quel profumo ad occhi chiusi, come se fosse notte, come se fossimo amanti, come se non fossimo mai stati distanti nemmeno …

cristallo

Nevica. Scivola il giorno sui pensieri grigi veloce veloce come le nuvole su Parigi. Come le nuvole di Parigi corron veloci i ricordi grigi, vanno e vengono, vengono e vanno finché non si sciolgono al Sole o nel pianto. Nevica. Brilla la città bianca come una sposa e sorride, ugualmente felice, ugualmente fiduciosa. La primavera …

#62 età nuova

dedicata a  mia mamma, che oggi compie gli anni. Una goccia scava la roccia. Un Nuraghe riscopre il cielo, nell’azzurro. Un’amica ha nascosto il tesoro perché tu possa trovarlo. È una fiaba la vita, sulla Terra. Ti ricordi, il mare in Sardegna? Non importa, al Nuraghe, la vastità della spiaggia, né importa, alla goccia, la …

#179 intreccio

Ho visto la primavera in un filo d’erba. In una goccia di pioggia che non cadeva ho letto la storia di chi non c’era. Nuvole dipinte, all’orizzonte, oltre il lago, mi han mostrato il sentiero del mago. E foglie nuove, su rami secchi, e vecchi col bastone e occhi, tanti, pieni di tristezza, e il …

#24 seconda meiosi

Vai dal panettiere, compra il pane. Prendi la bicicletta, oltre la collina, oltre la strada, più in fretta, veloce, scendi per la via che pian piano ti appare. Chiudi gli occhi, fidati del vento e della terra, lascia che il fuoco giochi con i tuoi desideri, e ora, proprio qui, apri il cuore alla neve …

#4 tra me e me

Mi sento sola quando non mi parlate, quando non so ascoltarvi, quando ho paura che siate troppo vicine o troppo lontane per sentire l’abbraccio, per giocare all’estate. Stasera vi ritroverò. V’aspetto e m’aspettate nell’autunno ch’è primavera e danzeremo oltre l’inverno fino al tetto dell’universo tra quelle nuvole che si fanno ombre. Saremo musica, e sarà …