Assomiglia, questa stanchezza,
ad un lago senza fiume,
prosciugato, rimasto fango
in cui ogni passo affonda. Rimango
ferma a guardar le nuvole
passare, lente, sopra la mia testa.
Aspetto il segnale del vento ma
intorno a me ascolto solo silenzio
e quando soffia forte il richiamo
mi trova a sorridere
sotto una pioggia di favole.
Il lago luccica.
Sta crescendo una nuova foresta.